L’Armocromia nel Wedding con Giovanna Vitacca

21 Marzo 2022

Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima (Wassily Kandinsky)

Per introdurci al tema dell’armocromia nel wedding, che tratteremo nell’intervista a Giovanna Vitacca, dobbiamo predisporci alla bellezza, sgomberando la mente e il cuore dal colore nero, inteso come un “non colore” che copre tutti gli altri. La parola ARMOCROMIA ha origine dal greco, ovvero dall’unione di due parole “armonia” e “chroma”, rispettivamente “concordia” e “colore” quindi ARMONIA TRA I COLORI.

Dai primi anni del ‘900, l’ARMOCROMIA, di strada, ne ha fatta molta, fino a diventare, oggi, una vera e propria “scienza dei colori applicata all’estetica”.

L’ARMOCROMIA è un metodo teorico scientifico, ma anche empirico perché si realizza attraverso un’analisi di pelle, occhi e capelli e ci permette di scoprire la palette di colori ideale per ciascuno di noi. Sono i colori che oggettivamente si sposano meglio con le nostre caratteristiche cromatiche, sia nel make up che negli abiti o negli accessori. Si parte dai nostri colori naturali, per scegliere, grazie alla consulente di ARMOCROMIA, i colori che diano risalto alla nostra unicità e alla nostra bellezza. Dopo una consulenza ognuno di noi saprà quali sono i “suoi colori amici” di cui circondarsi.

I coLoRi e Le StaGionI iN ArMoCroMia

Primavera

I colori primaverili sono chiari e luminosi, proprio come i colori di una giornata primaverile. I colori di questa stagione sono davvero come un mazzo di fiori primaverili avvolti da un fogliame verde brillante primaverile: tulipani rosso-arancio e corallo, giunchiglie e narcisi giallo brillante.

Estate

I colori di questa stagione sono smorzati con sfumature blu. Fiori di fine estate, un oceano schiumoso e spiagge bianche sono visibili ovunque. Blu baby, blu ardesia, pervinca, rosa cipria, verde acqua di mare e grigio ardesia sono i tipici colori estivi.

Autunno

I colori primaverili sono chiari e luminosi, proprio come i colori di una giornata primaverile. I colori di questa stagione sono davvero come un mazzo di fiori primaverili avvolti da un fogliame verde brillante primaverile: tulipani rosso-arancio e corallo, giunchiglie e narcisi giallo brillante.

Inverno

I colori di questa stagione sono smorzati con sfumature blu. Fiori di fine estate, un oceano schiumoso e spiagge bianche sono visibili ovunque. Blu baby, blu ardesia, pervinca, rosa cipria, verde acqua di mare e grigio ardesia sono i tipici colori estivi.

Per il nostro stile di lavoro come agenzia di wedding, ci interessa molto l’armocromia. Pensiamo, infatti, che scoprendo i colori giusti per noi, possiamo riscoprire la nostra bellezza esteriore ed interiore e questo approccio è indispensabile nel percorso del prendersi cura degli sposi a tutto tondo. Ecco perché siamo molto contente di incontrare Giovanna Vitacca, Style e Communication Consultant, esperta, di immagine, che lei definisce “un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria unicità, “armonia di forma e sostanza” e che, pertanto, sentiamo in forte empatia con il nostro modo di lavorare.

Ciao GiovaNnA!

Come ben sa, la nostra agenzia si occupa di organizzare matrimoni ed oggi, grazie alla sua professionalità, desideriamo essere d’aiuto alle spose e spiegare loro quanto importante può essere per la migliore riuscita del loro matrimonio, l’ARMOCROMIA.

Ci spiega brevemente cos’è l’armocromia?
E quanto essa possa aiutare, specialmente le spose?

G: Certamente sì!! Può aiutare le spose ma, aggiungo una visione, ovvero aiuta anche tutta la macchina organizzativa che riguarda il matrimonio. Faccio un esempio, se all’inizio dei preparativi del matrimonio, si facesse una consulenza d’immagine seguendo il metodo dell’ARMOCROMIA, applicandolo in senso lato a tutto quello che riguarda l’immagine, intendo prendersi cura della fisicità della sposa e dello sposo o dello stile di queste due persone, ogni cosa diventerebbe più armonica e fluida e allo stesso tempo impatterebbe con maggiore empatia

L’ARMOCROMIA nel wedding ha un potere molto forte quando si applica ai vari aspetti del matrimonio:

  • la scelta dell’abito, sia della sposa che dello sposo;
  • la scelta del make-up;
  • la scelta dei fiori;
  • la scelta degli allestimenti;
  • la scelta del tovagliato e così via

Possiamo affermare, quindi,
che tutto influisce sul mood del matrimonio e i suoi colori?

G: Certamente! È importante comprendere, però, che non sempre i colori che ci piacciono, sono quelli che la consulenza di armocromia individua come nostra palette di colori. Basti pensare ad una sposa che sceglie, o per istinto o piacere, l’arancione (che è un colore considerato caldo) e si circonda di questo colore, dal bouquet ai fiori della chiesa, all’allestimento della location. Ma in realtà lei risulta una donna dai colori molto “freddi”.

Sarebbe un errore, ad esempio per quanto riguarda il fotografo che, in post produzione, dovrebbe togliere il giallo dal viso della sposa. Essere “in tono”, pertanto, aiuta anche il fotografo a lavorare meglio e a non alterare le foto, con il risultato che non sembrerebbero naturali. Soprattutto farebbe risparmiare ore di lavoro in più che andrebbero a pesare sul budget del matrimonio.

Ecco una regola di base da cui, grazie all’armocromia, non si può prescindere e che mi sento di consigliare: “indossare i colori giusti” aiuta a rendere la sposa più levigata, più bella, più solare e a creare un effetto lifting in maniera del tutto naturale.

Come facciamo a capire quali sono i colori
che risaltano meglio la nostra persona?

G: Con una consulenza di armocromia! Non c’è un’alternativa. Infatti durante una consulenza “dedicata” lo studio dei colori viene fatto partendo da un’analisi dei colori propri della persona, che, attraverso un accostamento di drappi colorati, aiutano me e soprattutto la persona, a capire e scegliere i suoi “colori amici”. È in quel momento, molto intimo e autentico, a mio parere, che spiego, con l’aiuto dei drappi, appunto, come l’immagine della persona possa essere più o meno luminosa e apparire più o meno bella.

Dopo la consulenza, chi si rivolge a me, ne uscirà più consapevole!

Lo ha visto con i propri occhi quanto possa essere d’aiuto l’ARMOCROMIA, nella vita di tutti i giorni, ma anche e a maggior ragione nelle occasioni importanti come, appunto, il giorno del matrimonio, per sentirsi bene, in piena bellezza e giusti al posto giusto, o forse potrei dire “coi colori giusti nel dipinto giusto”!  Questo vale, ovviamente, anche per lo sposo; perché tutti siamo soggetti all’ARMOCROMIA. Per lo sposo è importante capire quale abito si addice ai suoi colori, il modello, lo stile. Se scegliere un vestito nero anziché blu o grigio, un tight, mezzo tight, frac, spezzato o smoking.

Tengo a precisare che durante le mie consulenze viene curata anche la parte Body Shape, ovvero la scelta dell’abito della sposa non avviene soltanto tenendo conto del “suo” colore ma anche tenendo presente la “sua” forma corporea (o fisicità). In altre parole, quale abito è consigliabile indossare e quale da escludere in base alla fisicità.

Ora qualche domanda tecnica:
perché l’armocromia viene suddivisa
in 4 gruppi chiamati stagioni?

G: è una convenzione, ben spiegata nel libro risalente agli anni ’80 di Bernice Kentner “Color me a season”. Risultava semplice e immediato riferirsi alle stagioni e ai loro colori. Nello sviluppo di questa scienza si sono poi inserite altre variabili che sono diventati i valori portanti del metodo dell’ARMOCROMIA: il tono, il sottotono, l’intensità, il contrasto. Dividere l’armocromia in stagioni non corrisponde all’idea climatica che abbiamo delle stagioni. Ad esempio: l’estate è una stagione calda, ma in armocromia le corrispondono i colori freddi. Visualizzando la RUOTA DELLE STAGIONI, si riesce a spiegare bene ed a far visualizzare meglio i colori più adatti alla nostra persona.

Quali sono i parametri con cui si definisce
la stagione a cui apparteniamo?

G: I parametri con i quali si definisce una stagione e il suo sottogruppo sono: il SOTTONO ed eventualmente, il SOVRATONO. Vuol dire che se siamo freddi (sottotono) potremmo avere un leggero sovrattono caldo, o viceversa (cosa rara). Ma è il sottotono che vince e che guida nella scelta della palette di colori adatta a noi; perché è quello che definisce se si è una persona fredda o calda, cioè il tipo di pelle che abbiamo.

Qual è la differenza
tra colori caldi e colori freddi?

G: Faccio una premessa, pensiamo ai colori primari che sono, come sappiamo, rosso, verde e blu, se li mischiamo vengono fuori altri colori, come il marrone, il verde, il viola e così via. I COLORI CALDI sono quei colori che, dopo aver mischiato i primari, al loro interno hanno un’alta percentuale di giallo (es: arancione, giallo, rosso pomodoro-molto caldo); i COLORI FREDDI, invece, sono quelli che al loro interno, hanno un’altissima percentuale di blu (es: rosso prugna o rosso fragola). Questa differenza, però, non ci deve portare a pensare che un colore freddo, se siamo un tipo caldo, non ci stia bene. Niente di più sbagliato! In natura ci sono le varianti, quindi per ogni colore ci sarà la sua versione calda e la sua versione fredda. Gli unici colori molto caldi ai quali non troviamo nessuna variante sono: il giallo e l’arancio.

Concludo citando una frase della Kentnerquando una donna indossa i colori giusti quella donna ritorna alla vita”!

Fine prima parte

Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima (Wassily Kandinsky)

Per introdurci al tema dell’armocromia nel wedding, che tratteremo nell’intervista a Giovanna Vitacca, dobbiamo predisporci alla bellezza, sgomberando la mente e il cuore dal colore nero, inteso come un “non colore” che copre tutti gli altri. La parola ARMOCROMIA ha origine dal greco, ovvero dall’unione di due parole “armonia” e “chroma”, rispettivamente “concordia” e “colore” quindi ARMONIA TRA I COLORI.

Dai primi anni del ‘900, l’ARMOCROMIA, di strada, ne ha fatta molta, fino a diventare, oggi, una vera e propria “scienza dei colori applicata all’estetica”.

L’ARMOCROMIA è un metodo teorico scientifico, ma anche empirico perché si realizza attraverso un’analisi di pelle, occhi e capelli e ci permette di scoprire la palette di colori ideale per ciascuno di noi. Sono i colori che oggettivamente si sposano meglio con le nostre caratteristiche cromatiche, sia nel make up che negli abiti o negli accessori. Si parte dai nostri colori naturali, per scegliere, grazie alla consulente di ARMOCROMIA, i colori che diano risalto alla nostra unicità e alla nostra bellezza. Dopo una consulenza ognuno di noi saprà quali sono i “suoi colori amici” di cui circondarsi.

I coLoRi e Le StaGionI iN ArMoCroMia

Primavera

I colori primaverili sono chiari e luminosi, proprio come i colori di una giornata primaverile. I colori di questa stagione sono davvero come un mazzo di fiori primaverili avvolti da un fogliame verde brillante primaverile: tulipani rosso-arancio e corallo, giunchiglie e narcisi giallo brillante.

Estate

I colori di questa stagione sono smorzati con sfumature blu. Fiori di fine estate, un oceano schiumoso e spiagge bianche sono visibili ovunque. Blu baby, blu ardesia, pervinca, rosa cipria, verde acqua di mare e grigio ardesia sono i tipici colori estivi.

Autunno

I colori primaverili sono chiari e luminosi, proprio come i colori di una giornata primaverile. I colori di questa stagione sono davvero come un mazzo di fiori primaverili avvolti da un fogliame verde brillante primaverile: tulipani rosso-arancio e corallo, giunchiglie e narcisi giallo brillante.

Inverno

I colori di questa stagione sono smorzati con sfumature blu. Fiori di fine estate, un oceano schiumoso e spiagge bianche sono visibili ovunque. Blu baby, blu ardesia, pervinca, rosa cipria, verde acqua di mare e grigio ardesia sono i tipici colori estivi.

Per il nostro stile di lavoro come agenzia di wedding, ci interessa molto l’armocromia. Pensiamo, infatti, che scoprendo i colori giusti per noi, possiamo riscoprire la nostra bellezza esteriore ed interiore e questo approccio è indispensabile nel percorso del prendersi cura degli sposi a tutto tondo. Ecco perché siamo molto contente di incontrare Giovanna Vitacca, Style e Communication Consultant, esperta, di immagine, che lei definisce “un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria unicità, “armonia di forma e sostanza” e che, pertanto, sentiamo in forte empatia con il nostro modo di lavorare.

Ciao GiovaNnA!

Come ben sa, la nostra agenzia si occupa di organizzare matrimoni ed oggi, grazie alla sua professionalità, desideriamo essere d’aiuto alle spose e spiegare loro quanto importante può essere per la migliore riuscita del loro matrimonio, l’ARMOCROMIA.

Ci spiega brevemente cos’è l’armocromia?
E quanto essa possa aiutare, specialmente le spose?

G: Certamente sì!! Può aiutare le spose ma, aggiungo una visione, ovvero aiuta anche tutta la macchina organizzativa che riguarda il matrimonio. Faccio un esempio, se all’inizio dei preparativi del matrimonio, si facesse una consulenza d’immagine seguendo il metodo dell’ARMOCROMIA, applicandolo in senso lato a tutto quello che riguarda l’immagine, intendo prendersi cura della fisicità della sposa e dello sposo o dello stile di queste due persone, ogni cosa diventerebbe più armonica e fluida e allo stesso tempo impatterebbe con maggiore empatia

L’ARMOCROMIA nel wedding ha un potere molto forte quando si applica ai vari aspetti del matrimonio:

  • la scelta dell’abito, sia della sposa che dello sposo;
  • la scelta del make-up;
  • la scelta dei fiori;
  • la scelta degli allestimenti;
  • la scelta del tovagliato e così via

Possiamo affermare, quindi,
che tutto influisce sul mood del matrimonio e i suoi colori?

G: Certamente! È importante comprendere, però, che non sempre i colori che ci piacciono, sono quelli che la consulenza di armocromia individua come nostra palette di colori. Basti pensare ad una sposa che sceglie, o per istinto o piacere, l’arancione (che è un colore considerato caldo) e si circonda di questo colore, dal bouquet ai fiori della chiesa, all’allestimento della location. Ma in realtà lei risulta una donna dai colori molto “freddi”.

Sarebbe un errore, ad esempio per quanto riguarda il fotografo che, in post produzione, dovrebbe togliere il giallo dal viso della sposa. Essere “in tono”, pertanto, aiuta anche il fotografo a lavorare meglio e a non alterare le foto, con il risultato che non sembrerebbero naturali. Soprattutto farebbe risparmiare ore di lavoro in più che andrebbero a pesare sul budget del matrimonio.

Ecco una regola di base da cui, grazie all’armocromia, non si può prescindere e che mi sento di consigliare: “indossare i colori giusti” aiuta a rendere la sposa più levigata, più bella, più solare e a creare un effetto lifting in maniera del tutto naturale.

Come facciamo a capire quali sono i colori
che risaltano meglio la nostra persona?

G: Con una consulenza di armocromia! Non c’è un’alternativa. Infatti durante una consulenza “dedicata” lo studio dei colori viene fatto partendo da un’analisi dei colori propri della persona, che, attraverso un accostamento di drappi colorati, aiutano me e soprattutto la persona, a capire e scegliere i suoi “colori amici”. È in quel momento, molto intimo e autentico, a mio parere, che spiego, con l’aiuto dei drappi, appunto, come l’immagine della persona possa essere più o meno luminosa e apparire più o meno bella.

Dopo la consulenza, chi si rivolge a me, ne uscirà più consapevole!

Lo ha visto con i propri occhi quanto possa essere d’aiuto l’ARMOCROMIA, nella vita di tutti i giorni, ma anche e a maggior ragione nelle occasioni importanti come, appunto, il giorno del matrimonio, per sentirsi bene, in piena bellezza e giusti al posto giusto, o forse potrei dire “coi colori giusti nel dipinto giusto”!  Questo vale, ovviamente, anche per lo sposo; perché tutti siamo soggetti all’ARMOCROMIA. Per lo sposo è importante capire quale abito si addice ai suoi colori, il modello, lo stile. Se scegliere un vestito nero anziché blu o grigio, un tight, mezzo tight, frac, spezzato o smoking.

Tengo a precisare che durante le mie consulenze viene curata anche la parte Body Shape, ovvero la scelta dell’abito della sposa non avviene soltanto tenendo conto del “suo” colore ma anche tenendo presente la “sua” forma corporea (o fisicità). In altre parole, quale abito è consigliabile indossare e quale da escludere in base alla fisicità.

Ora qualche domanda tecnica:
perché l’armocromia viene suddivisa
in 4 gruppi chiamati stagioni?

G: è una convenzione, ben spiegata nel libro risalente agli anni ’80 di Bernice Kentner “Color me a season”. Risultava semplice e immediato riferirsi alle stagioni e ai loro colori. Nello sviluppo di questa scienza si sono poi inserite altre variabili che sono diventati i valori portanti del metodo dell’ARMOCROMIA: il tono, il sottotono, l’intensità, il contrasto. Dividere l’armocromia in stagioni non corrisponde all’idea climatica che abbiamo delle stagioni. Ad esempio: l’estate è una stagione calda, ma in armocromia le corrispondono i colori freddi. Visualizzando la RUOTA DELLE STAGIONI, si riesce a spiegare bene ed a far visualizzare meglio i colori più adatti alla nostra persona.

Quali sono i parametri con cui si definisce
la stagione a cui apparteniamo?

G: I parametri con i quali si definisce una stagione e il suo sottogruppo sono: il SOTTONO ed eventualmente, il SOVRATONO. Vuol dire che se siamo freddi (sottotono) potremmo avere un leggero sovrattono caldo, o viceversa (cosa rara). Ma è il sottotono che vince e che guida nella scelta della palette di colori adatta a noi; perché è quello che definisce se si è una persona fredda o calda, cioè il tipo di pelle che abbiamo.

Qual è la differenza
tra colori caldi e colori freddi?

G: Faccio una premessa, pensiamo ai colori primari che sono, come sappiamo, rosso, verde e blu, se li mischiamo vengono fuori altri colori, come il marrone, il verde, il viola e così via. I COLORI CALDI sono quei colori che, dopo aver mischiato i primari, al loro interno hanno un’alta percentuale di giallo (es: arancione, giallo, rosso pomodoro-molto caldo); i COLORI FREDDI, invece, sono quelli che al loro interno, hanno un’altissima percentuale di blu (es: rosso prugna o rosso fragola). Questa differenza, però, non ci deve portare a pensare che un colore freddo, se siamo un tipo caldo, non ci stia bene. Niente di più sbagliato! In natura ci sono le varianti, quindi per ogni colore ci sarà la sua versione calda e la sua versione fredda. Gli unici colori molto caldi ai quali non troviamo nessuna variante sono: il giallo e l’arancio.

Concludo citando una frase della Kentnerquando una donna indossa i colori giusti quella donna ritorna alla vita”!

Fine prima parte

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