Parlare di matrimonio, vuol subito dire sposa in abito bianco.

22 Ottobre 2021

Negli ultimi mesi, poi, parlare di matrimoni vuol innanzitutto dire parlare di sogni rimandati, poiché l’emergenza sanitaria, il distanziamento e le restrizioni hanno costretto molte coppie a rinviare la data delle loro nozze ma non hanno di certo cancellato il sogno in bianco di tantissime spose. Hanno solo rinviato la scelta.

Abito pret’a porter, couture o haute couture?

Sono queste alcune delle domande che mi sento porre dalle spose durante la pianificazione delle fasi del matrimonio. Ci sono spose che hanno bene in mente quello che vorranno indossare, altre invece vogliono decidere in base alle proposte che le verranno fatte. Devo dire che la scelta, a volte, è tutt’altro che semplice! Solo una mirata preparazione , formazione ma anche un bellissimo lavoro in team, mi ha permesso  di accontentare tutte le mie spose in questo passo. Dobbiamo fare una scelta armocromica giusta, tenendo conto della combinazione del colore degli occhi, dell’ incarnato, dei capelli per poter abbinare la giusta palette. Ma questo, anche se molto pertinente ,è un argomento che voglio approfondire in un altro articolo nel mio blog. Ora vi dirò solo che ,in base alla visione armocromica ,sarete in grado di scegliere i giusti colori che vi circonderanno il giorno del vostro matrimonio e anche il “bianco” più adeguato a voi.

Certo! Parlare di sposa in abito bianco è molto riduttivo.
Il vostro abito da sposa perfetto sarà di un bianco caldo, crema, champagne, avorio, bianco platino, latte, bianco freddo…e poi il suo stile sarà principesco, vittoriano, impero, a sirena… e sarà più bello in seta, in mikado, in chiffon, in tulle?

Quante domande!

L’unica risposta è: la scelta dell’abito da sposa è legato alla soggettività, anche se viziato dalla moda e dalle tendenze o da riti e tradizioni.
Nel corso dei secoli, infatti, il vestito da sposa ha subito drastici cambiamenti, in linea coi costumi e i gusti del momento. Il colore bianco, per esempio, è soprattutto una scelta dei paesi occidentali e risale al periodo vittoriano (1840), infatti fu proprio la regina Vittoria a scegliere un abito di colore bianco per le sue nozze con l’amato Alberto di Sassonia per indicare purezza, eleganza ma anche per distinguersi dagli altri che non indossavano quel colore perché si sporcava facilmente. La foto delle loro nozze, prima nel suo genere, è passata alla storia e presto la maggior parte delle fanciulle vollero imitarla. Ora la palette cromatica delle spose si è ampliata molto passando anche per i colori pastello, i toni del blu e del grigio mentre continua ad essere tabù il nero (eccezion fatta per alcune spose gipsy americane) poichè risulta essere un colore poco adatto alla sposa in tutte le culture del mondo, invece il rosso, è il colore tradizionalmente adatto alle spose orientali ,poiché  auspicio di buona fortuna, mentre è giudicato “sfacciato” dalla religione cristiana.

Che dire dello stile?

Basta scorrere le immagini in bianco e nero per rendersi conto di come siano mutate le regole nei vari decenni, si è passati dai corsetti e le maniche ampie alle tuniche corte (anni trenta) oppure dagli abiti semplici e pratici (tailleur da sposa)degli anni 40 con le ristrettezze a causa della guerra, alle gonne a ruota e corpino in pizzo oppure alla voglia di eccesso smodato degli anni 80 in cui fra tutti trionfa lo stile di Lady Diana, un trionfo di volant, maniche a sbuffo, ruches e taffetà che ha fatto storia, sino agli abiti –sottoveste o quelli moderni geometrici ed essenziali.

Ora a fare tendenza sono i creativi, gli stilisti, seguiti ed ascoltati come veri profeti: da Jenny Peckham (una dei designer preferita da Kate Middleton) a Pronovias, ad Elie Saab e alle rinomatissime maison della moda italiana che in materia di stile e buon gusto sono seconde a pochi.

La signora Barbara proprietaria di Sposa Chich di Lecce…

Direttamente da una professionista del settore, insieme al mio team, ho raccolto altre informazioni che voglio porgervi.

Ci ha accolto nel suo atelier con eleganza e grazia e ha risposto alle nostre curiosità, ma soprattutto ci ha rivelato un segreto molto importante e cioè che alla base di una buona scelta vi deve essere soprattutto un ottima accoglienza, tanta pazienza e saper ascoltare e accontentare le spose. Solo seguendo queste semplici cose, che poi semplici non sono, le future spose riescono a sentirsi a proprio agio, serene per poter  ascoltare consigli e scegliere l’abito dei loro sogni.

La sua dedizione alla sposa, ci ha detto Barbara, le hanno dato la spinta a cimentarsi in questo mondo, a rilevare l’attività che ora dirige che le è da impulso e stimolo in ogni momento. Lei sostiene che stabilire la giusta empatia, permettono a sposa ed atelier di formare il connubio perfetto,e per essere certa che l’abito scelto dalle sue spose venga indossato in maniera impeccabile e per regalare loro anche la giusta tranquillità, il giorno delle nozze, si reca personalmente a casa della sposa, per aiutarla mentre indossa l’abito fugando anche possibili imprevisti in momenti tanto carichi di ansia e attesa.

Per quanto riguarda la conformazione e la scelta in base alla fisicità, ci ha semplicemente detto: ricordate che sarà sempre l’abito a conquistare la sposa e non viceversa! Sono veramente in sintonia con questa affermazione. Posso però suggerirvi, che quando dobbiamo riconoscere la fisicità di una persona dobbiamo tener conto di tre punti importanti e cioè: SPALLE, VITA E FIANCHI.

Per quanto riguarda il primo punto occorre osservare la loro angolazione, notare la loro squadratura o pendenza, la loro distanza dal collo. Se parliamo di punto vita, invece dobbiamo tener presente la lunghezza del busto e l’ampiezza della cassa toracica e tutto viene misurato con meticolosa maestria da ogni sarta in atelier sia se si tratta di couture, di haute couture o pret’a porter.

Per semplificare l’immediata classificazione delle varie combinazioni, a volte, parliamo di conformazioni a cetriolo, ossia quando spalla, vita e fianchi sono tutte della stessa dimensione, o quasi; oppure di conformazione a mela quando  curve  e rotondità non mancano sull’addome ed il busto è spesso prosperoso mentre  fianchi  gambi risultano sottili.  Parliamo invece di una conformazione “a pera” quando la parte superiore del corpo è un po’ più minuta rispetto a quella inferiore ed in particolare quando ad essere più prosperosa è la zona al di sotto del cavallo mentre la vita resta piuttosto sottile.  Se parliamo invece di forma a clessidra abbiamo spalle squadrate e fianchi delle stesse misure con un punto vita molto sottile.

A colpo d’ occhio già sappiamo di non poter avere un abito” universale” che vada bene, cioè, per tutte le fisicità ma potrei darvi dei semplici consigli ossia: se avete un busto prosperoso e delle gambe sottili, optate per un vestito che sia semplice nella parte superiore per non creare ulteriore volume e prediligete uno scollo a V o meglio ancora ad incrocio, perché in questo modo si riesce a dare verticalità al busto, poi per bilanciare la figura preferite gonne e pantaloni che siano ampie voluminosi.
Nel caso in cui la vostra conformazione sia a pera, preferite vestiti che abbiano maggiore volume o lavorazione nella parte superiore dell’abito, potete anche sottolineare la vita con una cintura, mentre lasciate che la parte inferiore sia scivolata e liscia. Cercate di evitare l’abito a sirena o a vita bassa, mentre se a voi suscita curiosità potete anche provare degli abiti stile impero. Con la conformazione a clessidra tendete invece a valorizzare le spalle, non esagerate con abiti troppo aderenti ma se il vostro fisico è abbastanza tonico perché non optare per gli abiti sottoveste?

Detto ciò, occorre specificare che ognuno di questi consigli si deve avvalere della giusta consistenza del tessuto scelto. In linea di massima, perché l’argomento tessuti è molto ampio, occorre ricordare che per dare volume userò dei tessuti più sostenuti: taffetà, mikado, organza…  mentre negli abiti lisci userò dei tessuti morbidi: chiffon, tulle, seta…

Combinazioni costruite o casualità?

UN mix di emozioni ed attrazioni che si avvalgono innanzitutto della professionalità di chi le crea e poi la giusta attrazione che ci porterà ad una ottima scelta.

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