Le fedi nunziali. Una scelta da non fare all’ultimo minuto…

22 Ottobre 2021

Quando il giorno dopo la cerimonia ci si sveglia, quando si torna al lavoro e alla vita di tutti i giorni, il cambiamento più evidente è quell’anello che si porta all’anulare della mano sinistra brillante e visibile a distanza e il loro valore va ben al di là del puro investimento economico.

Anche per le fedi esiste un bon ton, delle regole non scritte che permetteranno a voi sposi di procedere nel vostro giorno più bello in maniera perfetta.

Amo consigliare, amo far conoscere le regole, ma il mio modo di operare volge ad organizzare dei matrimoni unici, anche contro regole e stereotipi, se occorre, purchè sia la cerimonia che i miei sposi sognano.

Un po’ di storia

Il termine “fede”, dal latino fides, vuol dire fedeltà. Ma Fides era anche il nome della dea romana personificazione della lealtà, quindi per il cittadino romano era riferito alla sua patria. La storia delle fedi nuziali come oggetto è legata a quella più generica di usare gli anelli come simbolo di qualcosa di importante. Gli antichi egizi, ad esempio, saldavano agli anelli dei sigilli raffiguranti scarabei e geroglifici, mentre i greci indossavano cerchietti d’oro con cammei o incisioni. Primi ad utilizzare un anello come promessa d’amore furono i barbari. Presso gli antichi romani l’uso di questi monili era regolato dalla legge: gli anelli dei cittadini liberi erano d’oro, quelli degli schiavi liberati d’argento e quelli degli schiavi di ferro. L’utilizzo dell’oro come materiale lo si deve all’influenza cristiana per i quali questo metallo è simbolo di eternità. Durante il Medioevo invece le donne avevano l’abitudine d’intrecciare un loro capello e quello del loro futuro sposo attorno all’anello e lo tenevano 9 giorni sul proprio petto all’altezza del cuore prima di scambiarlo nel giorno delle nozze, in segno d’amore e fedeltà.

Fu solo nel 1700 che nelle fedi nuziali vennero aggiunti i nomi degli sposi. La fede nuziale è sostanzialmente un cerchio perfetto senza inizio e senza fine, la vita che si rinnova e si fortifica nel tempo, la perfezione, la continuità, l’eterno ritorno… cosa ci può essere di più simbolico per un’unione matrimoniale?

Le tradizioni

La tradizione vuole che porti sfortuna comprare nello stesso momento l’anello di fidanzamento e le fedi nuziali. Sembra inoltre che porti sfortuna mettersi al dito la fede prima delle nozze. Se agli sposi è concesso di scegliere il tipo di fedi lo stesso non si può dire in merito al “dove indossarla”: la fede va messa all’anulare della mano sinistra. L’usanza dell’anulare ha due diverse origini: la prima deriva probabilmente da un antico rito della Liturgia Cattolica, quando il celebrante, toccate le prime tre dita della mano sinistra dice: “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…” mettendo poi l’anello, così benedetto, nel quarto dito della mano degli sposi. La seconda spiegazione è più romantica: dall’anulare passerebbe la “vena amoris” (vena dell’amore) che da lì porta direttamente al cuore.

Anche una bellissima leggenda cinese ci spiega perché la fede deve essere indossata sull’anulare sinistro, ogni dito infatti rappresenta delle persone che fanno parte della nostra vita:

  •  Il pollice rappresenta i genitori.
  •  L’indice rappresenta i fratelli, sorelle e amici.
  •  Il dito medio rappresenta se stessi.
  •  L’anulare rappresenta il coniuge.
  •  Il mignolo rappresenta i figli.

In realtà presso molte culture del Nord Europa la fede viene messa alla mano destra, mentre in Inghilterra in passato le fedi nuziali venivano indossate sul pollice. In alcuni paesi dell’America Latina, infine, la fede viene portata all’anulare della mano destra. In realtà la fede si porta sull’anulare sinistro per ragioni anche pratiche: poiché è il dito più debole della mano e perciò il meno utilizzato.

Il Galateo

Il galateo del matrimonio prevede che le fedi siano pagate dallo sposo, e la responsabilità di portarle nel luogo della cerimonia in tempo spetta al testimone maschio principale dello sposo. Sistemate su un bellissimo cuscino portafedi dello stesso colore dell’abito da sposa o comunque in linea con lo stile del matrimonio. Oggi tendenzialmente questo compito viene delegato ai paggetti e alle damigelle che precederanno gli sposi durante la marcia nuziale.

Il compare d’anello

Nel sud d’Italia, esiste questa figura, di solito rappresentata da un amico della coppia. Un tempo ricopriva diversi ruoli: confidente e consigliere, accompagnava la sposa in chiesa il giorno delle nozze, ospitava a casa sua la coppia per il primo pranzo insieme da sposati, e addirittura battezzava il loro primo figlio. Oggi i compiti del compare d’anello si sono molto ridotti, ma è proprio lui che regala le fedi agli sposi e, in assenza di un paggetto, è sempre lui a porgere loro gli anelli sull’altare.

Dopo aver parlato un pò di storia e capite le origini di questa bellissima tradizione e come nelle varie culture abbia un uso diverso, ora parliamo in modo specifico di Bon ton del matrimonio.

10 punti fondamentali

Le regole per il matrimonio civile non sono così ferree ma è sempre buona norma dare alle fedi nuziali l’importanza che meritano. Qualunque sia il vostro stile, queste poche regole renderanno il vostro giorno più importante un giorno assolutamente perfetto.

  • Tradizione vuole che le fedi vengano scelte di comune accordo tra gli sposi ma che a pagarle sia lo sposo. Oggi si tende anche a delegare un familiare o una persona molto vicina allo sposo, ma seguire la tradizione comunque resta sempre la scelta più indicata.
  • Le fedi devono essere uguali, ossia della stessa forma e colore. Anche se a volte si può optare per anelli che siano simili o comunque coordinati, è preferibile che gli sposi indossino lo stesso gioiello a dimostrazione del loro reciproco e uguale impegno.
  • Il galateo nuziale si è molto modernizzato e permette agli sposi di scegliere tranquillamente il colore dell’oro che più preferiscono. La tradizione vuole le fedi in oro giallo anche per una praticità nella manutenzione. Ciò non toglie che si possa optare per l’oro bianco, che però nel tempo avrà la necessità di una rodiatura per mantenere inalterata la sua lucentezza, o per il platino che conferirà resistenza e durevolezza alla bellezza dell’anello e che è indicato soprattutto per chi lavora molto con le mani e per gli sportivi.
  • Indossare la fede nuziale prima del matrimonio si dice che porti sfortuna. Unico strappo alla regola è la misurazione dell’anello in gioielleria. Infatti è assolutamente importante che la misura dell’anello sia perfetta.
  • Le fedi nuziali per essere perfette devono contenere una incisione al loro interno. Sempre la tradizione vuole che siano incisi i nomi degli sposi e la data del matrimonio. Oggi però si può anche decidere di incidere una dedica d’amore o una piccola frase significativa per entrambi (ricordandosi ovviamente che lo spazio disponibile è limitato). L’importante è che ci sia sempre la data.
  • Dal momento dell’acquisto al momento del fatidico sì le fedi vanno custodite con cura e successivamente portate in chiesa. Questa incombenza va affidata di solito a uno dei testimoni dello sposo. Ciò perché è necessario che la persona che si occuperà di questo sia affidabile e non distratta dalle mille emozioni del giorno fatidico.
  • Dall’ingresso in chiesa fino all’altare il percorso delle fedi è di solito un momento molto solenne. Questo momento importante è stato da sempre affidato al testimone che ha custodito gli anelli fino a quel momento. Oggi si preferisce incaricare figli e nipotini e, per un risultato scenograficamente più bello, almeno in numero di due di modo che uno avanzi con le fedi e l’altro cosparga il tragitto con petali di rose. Per tradizione a portare le fedi sarà il maschietto e a cospargere i petali da un cestino la femminuccia.
  • Le fedi vanno portate all’altare su un morbido cuscino portafedi che deve essere dello stesso tessuto e dello stesso colore dell’abito della sposa, o un cofanetto particolare, o qualcosa che sia attinente altema scelto per la cerimonia.
  • Bon ton vuole che non si indossino altri anelli che possano distogliere l’attenzione dalle fedi nuziali. Per cui saranno l’unico anello. Per le donne è consigliabile una perfetta manicure molto elegante e discreta.

Dopo avervi suggerito alcune regole di bon ton, vorrei anche parlarvi in particolare di alcuni criteri da tener presente nella scelta .

Francesina: delicate e sofisticate. Se avete gusti minimali e amate le linee essenziali ma di design, la francesina è la “vostra fede”: dallo spessore che si aggira intorno ai 3 mm, è una fede sottile e molto raffinata. Di solito non è arricchita da grosse pietre e lavorazioni. È perfetta per chi ha scelto un abito da sposa semplice di alta moda e ha dita affusolate e sottili. Potete ordinarla nei colori dell’oro che preferite; giallo, bianco o rosa.

Mantovana: bold e senza fronzoli. Un anello concreto. Non passa inosservato, pur essendo di una semplicità disarmante. Ultimamente è molto richiesto come fede nuziale, forse proprio perché lo spessore di circa 6 mm lo rende adatto anche alle dita di un uomo. Se siete indecisi fra i vari modelli e non sapete davvero che pesci pigliare, provate una mantovana: è forse la soluzione che vi rapirà, proprio perché è un anello con carattere ma senza decorazioni ed elementi particolari; chi non ama gioielli appariscenti e con pietre non si potrà mai stancare di questa scelta molto lineare

Principesse… ecco la vostra fede, con pietre. Le spose romantiche e sognatrici, dai lineamenti e i gusti molto femminili, non potranno non amare gli anelli nuziali con pietre preziose. Si tratta di gioielli che possono essere tempestati di pietre luminosissime per lei e accompagnate da una versione di metallo, dello stesso spessore dell’anello della sposa, per lui. Se indosserete un romantico vestito da principessa quel giorni, forse questa è proprio la fede che fa per voi. Se, invece, amate diamanti e pietre preziose ma non desiderate esagerare, esistono versioni di anello con un’unica pietra centrale che funge da punto luce: molto elegante.

Per chi non ama l’ovvietà: la fede bicolore. Di sicuro stupirà tutti questo anello. Due colori per una fede mantovana contemporaneamente oro bianco e oro giallo: è di certo un anello inusuale, per chi cerca novità ed è alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito. La sposa che ha organizzato un matrimonio originale o ha scelto un abito da sposa colorato, per indole, potrebbe essere una persona che non ama ciò che si è già visto e vuole sentirsi unica: quindi potrebbe optare per questo tipo di anello, che sposa la classicità della fede senza decorazioni, all’inusuale scelta del bicolore.

Chi non lascia nulla al caso: l’incisione. Se le parole sono parte della vostra vita, se amate lasciare pensieri al vostro partner sparsi per casa con i post-it, se siete degli accaniti collezionisti di aforismi, se scrivete o se adorate portare addosso con voi frasi e segni, come tatuaggi, l’incisione può essere ciò che rende la vostra fede davvero parte di voi. Di solito l’incisione viene fatta all’interno dell’anello e contiene una scritta breve. Se lo desiderate potete aggiungere la data del matrimonio e le vostre iniziali.

La fede sarda è un tipo di anello femminile solitamente donato dal futuro sposo in occasione della richiesta formale di matrimonio, ma spesso anche in occasioni speciali,come la nascita di un figlio.È un gioiello forgiato in 4 fili d’argento o oro su cui vengono micro saldate 4 file di palline del diametro di 0,1 mm cesellate. La sua origineè molto antica e si ritiene che simboleggi il germoglio del grano, rappresentando augurio di fertilità.

Etrusca, piatta e decorata da scritte bene auguranti.

Curiosità e gossip…

Per tantissimi anni l’azienda principe in fatto di fedi è stata la” Unoaerre”, storica azienda orafa aretina , poi è subentrata la Polello ,ora invece si rincorre questa o quella casa sponsorizzata dai personaggi famosi. Il prezzo medio di una coppia di fedi, come avete potuto capire, ha tante variabili. Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli si sono sposati usando come fede l’anello Cartier collezione love in oro bianco con incastonate ametista, acquamarina, spinello viola, zaffiro blu e rosa.

Lo sapevate che il 50% del fatturato Damiani è costituito da anelli di fidanzamento e fedi? Un dato importante che testimonia la fiducia dei clienti nel brand. I vip che hanno detto sì scambiandosi le loro fedi non si contano. Gli ultimi in ordine cronologico? Filippa Lagerback e Daniele Bossari. Tra i personaggi famosi che hanno voluto che il loro “per sempre insieme” fosse marchiato Damiani impossibile non ricordare Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi , Melissa Satta e Kevin Prince Boateng , Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa , Carlo Cracco e Rosa Fanti , Flavia Pennetta e Fabio Fognini , Tania Cagnotto e Stefano Parolin ….e la lista continua.

Insomma l’amore trionfa e il gioiello importante piace.

Per la scommessa sul futuro, il passo importante, l’emozione del “sì, lo voglio” ci si affida però sempre a mani esperte.
Penso di avervi dato un po’ di indicazioni, ora a voi la scelta e…pronti a pronunciare il vostro bellissimo: “Si lo voglio”?

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